L’educazione è un’emergenza da discutere e affrontare

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L’educazione è un’emergenza da discutere e affrontare

L’educazione è un’emergenza da discutere e affrontare

18 Ottobre 2008

In un periodo in cui a saltare alle cronache dei giornali sono sempre più gli episodi di bullismo e le proteste degli inconsapevoli studenti in piazza si fa sempre più pressante l’esigenza di sollevare una riflessione pubblica sulla condizione di emergenza educativa che sta vivendo la nostra società. Oggi i paradigmi di comportamento, i valori correnti nella vita quotidiana, gli atteggiamenti diffusi nei confronti della cosa pubblica e degli altri sono sensibilmente al di sotto degli standard richiesti a una convivenza ordinata e solidale.  

Nel senso comune si è radicata la percezione che tale emergenza scaturisca dalla situazione di crisi nella quale versa il nostro sistema scolastico. Una crisi di orientamenti, una crisi di contenuti, una crisi che riguarda finanche le strutture. Ma si tratta di una lettura riduttiva e assolutamente insufficiente a comprendere la reale portata del fenomeno con il quale oggi siamo chiamati a misurarci. Da un punto di vista più complessivo, infatti, si deve prendere atto che, oltre al sistema scolastico, ad andare in crisi, talvolta fino a scomparire, sono state le varie "agenzie" educative che più o meno consapevolmente fino a pochi decenni fa contribuivano alla crescita e alla formazione del cittadino, la famiglia, prima di tutto.

Su questi temi, sullo stato attuale del nostro sistema educativo e sulla sua capacità di diffondere e difendere i valori della libertà, si parlerà al convegno organizzato per oggi e per domani a Norcia dalla Fondazione Magna Carta.  

Per il quarto anno consecutivo nella cittadina umbra si rinnova l’appuntamento con “A Cesare e a Dio”, incontro promosso dalla Fondazione e dedicato al dibattito tra credenti e non credenti. Una due giorni di interventi e confronti, dal 18 al 19 ottobre, al quale parteciperà il ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca, Maria Stella Gelmini.  

Rispetto agli anni scorsi l’edizione di quest’anno sarà incentrata sul complesso ed articolato rapporto tra “Educazione e libertà”. Il convegno, promosso in collaborazione con la Fondazione internazionale Giovanni Paolo II, con il sostegno e il patrocinio del Comune di Norcia, si terrà presso la Sala del Consiglio Maggiore del Palazzo Comunale di Norcia, a partire dalle ore 15 di sabato 18 ottobre per terminare nella tarda mattinata di domenica.  

Molte personalità del mondo accademico e scientifico, politico e giornalistico oltre a quello religioso che daranno il proprio contributo al fine di sviluppare riflessioni ed analisi di alto profilo. La prima giornata sarà aperta dal presidente della Fondazione e vicepresidente vicario del Pdl al Senato, Gaetano Quagliariello, mentre l’intervento del ministro Gelmini è previsto per le ore 15.30 e sarà dedicato al tema “Educare alla libertà”. Successivamente si aprirà il dibattito ed il confronto tra i presenti. 

La seconda sessione del convegno è prevista per domenica mattina con l’intervento del professor Giancarlo Cesana, Professore di Igiene Generale e applicata all’Università degli Studi di Milano Bicocca e leader laico di Comunione Liberazione, dal titolo: “Educazione: proposta alla libertà” a cui seguirà il dibattito fra gli invitati tra cui il sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Eugenia Roccella ed il senatore del Pdl, Luigi Compagna.