Lega. Calderoli: “Andare a elezioni ora sarebbe una pazzia”
13 Settembre 2009
di redazione
Sarebbe una pazzia andare alle elezioni nel momento in cui si stanno realizzando le riforme, dice Roberto Calderoli, a margine della Festa dei popoli padani della Lega Nord a Venezia, ricordando che il vangelo della Lega è il programma elettorale: "E noi intendiamo realizzarlo".
Secondo Calderoli, però, se qualcuno "dovesse discostarsi da questo programma si aprirebbe una questione politica, ma sarebbe pazzia nel mezzo di una crisi, con le riforme che stiamo realizzando, andare alle elezioni. La Lega vuole andare avanti sul proprio percorso".
Alla domanda se non sia il caso di abbassare i toni, Calderoli ha risposto: "Abbiamo un progetto da realizzare che porta le firme di tutti i leader e di tutti coloro che hanno costituito la coalizione e quindi questo è scritto e questo va rispettato". Calderoli ha aggiunto che "di queste cose ne ho viste passare tante. Io credo che ci sia la necessità di sedersi a un tavolo dove portare questi argomenti politici ricordando però che il programma elettorale c’è e in buona parte è stato realizzato". Quindi, ha indicato un possibile incontro la settimana prossima con Bossi e Fini, e quindi con Berlusconi; incontro che, a suo avviso, probabilmente chiarirà le questioni.
Intanto, il ministro per la Semplificazione ha commentato lo scontro tra il leader del Carroccio e il presidente della Camera sulla questione immigrazione: "Oggi c’è una legge Bossi, e Fini ha preso una strada diversa". "Credo che – ha aggiunto – l’ingresso nel nostro Paese basato sul fatto di venire a lavorare e non far altro sia l’aspetto migliore". Calderoli ha quindi indicato i temi che interessano agli elettori della Lega: tra l’altro, ha parlato dell’attuazione del federalismo fiscale, del codice delle autonomie, di una busta paga "improntata al costo della vita". "Credo che siano questi – ha concluso – i temi che interessano la nostra gente; non di dare all’ultimo arrivato il diritto di voto".