LIbano, ok prima notte dopo il cessate il fuoco
23 Maggio 2007
di redazione
Nonostante l’esplosione di ieri sera a Tripoli, dove un militante
di Fatah al-Islam si è fatto saltare in aria per evitare la cattura, il cessate
il fuoco unilaterale di tre giorni proclamato ieri dal gruppo ultra-radicale
palestinese nel campo profughi di Nahr al-Bared, sembra durare.
Fonti militari
confermano che “c’è calma”, ma la faccenda non è chiusa, si
concluderà soltanto quando l’avremo finita con quella banda (i guerriglieri
integralisti, ndr)”. Intanto prosegue
l’esodo di massa dall’accampamento palestinese di che tra ieri e lunedì è stato
teatro di scontri. La struttura, che in genere ospita fino a quarantamila rifugiati,
si sta rapidamente svuotando: sono già diverse migliaia le persone, uomini,
donne e bambini, che, approfittando della sospensione delle ostilità, si stanno
dirigendo verso il più vicino campo di Beddawi, portandosi dietro tutto quanto
possono a bordo di auto e furgoni, ma anche di moto, biciclette e carretti.