Libano, opposizione minaccia di occupare il porto di Beirut
04 Gennaio 2008
di redazione
L’ opposizione
filo-siriana di Hezbollah potrebbe organizzare manifestazioni di protesta
all’aeroporto di Beirut e nei maggiori porti del Libano contro
l’attuale impasse nel paese, secondo il The Daily Star.
Le condizioni attuali, infatti, non consente l’elezione di un nuovo
presidente della Repubblica.
In
una intervista di due giorni fa alla tv NBN il leader di Hezbollah, Hassan
Nasrallah, ha avvertito che l’opposizione “non rimarrà in silenzio”
di fronte ai tentativi della maggioranza di governo di “monopolizzare il
potere”. Nasrallah ha detto che le forze di opposizione aspetteranno
un’altra settimana, o al massimo dieci giorni, prima di adottare “misure
decise”, senza fornire altri dettagli. L’opposizione, infatti, pretende di
entrare a far parte del governo e di disporre del potere di veto.
Il dirigente di Hezbollah Ghaleb Abu Zeinab ha detto al Daily Star che l’opposizione sta decidendo di aspettare per vedere
ciò che accadrà. “Quando prenderemo la nostra decisione vorrà dire che
tutti gli sforzi di mediazione sono giunti a un punto morto”. “Noi valuteremo
la situazione e faremo i nostri passi, e tutti i passi saranno compiuti
all’interno dell’ordinamento democratico”, ha aggiunto.
Il
dirigente della formazione estremista sciita non esclude che possano essere
chiuse le strade che portano all’aeroporto e i principali porti del Paese. In
ogni caso, ha precisato, “Nasrallah non ha fissato una scadenza precisa
tra dieci giorni. Se i dieci giorni passeranno e continueranno gli sforzi, con
una iniziativa araba per esempio, noi aspetteremo”.