Libano. Scontri a fuoco a Beirut, uccisa giovane 30enne

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Libano. Scontri a fuoco a Beirut, uccisa giovane 30enne

28 Giugno 2009

Una donna è stata uccisa e sette persone sono rimaste ferite oggi in scontri a fuoco scoppiati tra seguaci della maggioranza parlamentare e altri dell’opposizione in un quartiere a maggioranza sunnita nel centro di Beirut. Lo riferiscono le tv libanesi e lo conferma l’agenzia Nna.

La vittima sarebbe una ragazza di 30 anni di nome Zeina. Le violenze sono scoppiate all’indomani della nomina di Saad Hariri, leader di al-Mustaqbal, partito sunnita che guida la maggioranza appoggiata dall’Arabia Saudita, a premier incaricato di formare il governo dopo le recenti consultazioni legislative.

L’emittente al-Mustaqbal dell’omonimo partito, assieme a OrangeTv, portavoce del principale partito cristiano di opposizione, precisano che la donna è stata uccisa da un proiettile vagante ad Aisha Bakkar, rione sunnita nel centro della capitale. Entrambe le emittenti riferiscono dello scoppio di violenti scontri a fuoco nel quartiere tra seguaci sunniti di Mustaqbal e loro rivali del partito sciita Amal, pilastro dell’opposizione guidata dal movimento filo-iraniano Hezbollah.

Il sito di notizie del quotidiano an-Nahar riferisce inoltre che negli scontri, nei quali sarebbero rimaste ferite almeno altre sette persone, sono state usate armi automatiche e lanciagranate. La Nna, l’agenzia ufficiale libanese, afferma che le violenze sono state sedate poco dopo il loro inizio grazie all’intervento dell’esercito. Il sito di notizie NowLebanon, vicino alla maggioranza, riferisce invece che gli scontri si sarebbero allargati ai vicini quartieri a maggioranza sunniti di Mar Elias, Musseitbeh, Dar al Fatwa, e Salim Salam.