Libano: vietato film “Persepolis”, non piace a Hezbollah

LOCCIDENTALE_800x1600
LOCCIDENTALE_800x1600
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

Libano: vietato film “Persepolis”, non piace a Hezbollah

26 Marzo 2008

I libanesi non potranno vedere
“Persepolis”, un film d’animazione che non risparmia le critiche
all’Iran nato dalla rivoluzione islamica.

A spingere per il
divieto sarebbe stato il movimento sciita Hezbollah, considerato
vicino alle autorità di Teheran.

A bloccare “Persepolis” sarebbe stato il capo dei Servizi per la
sicurezza generale, una struttura dipendente dal ministero degli
Interni. “E’ chiaro – ha detto all’agenzia France Presse un
dirigente del dicastero – che il responsabile dei Servizi, il
generale Wafiq Jizzini, è vicino a Hezbollah e non vuole
autorizzare un tipo di film che darebbe un’immagine dell’Iran di
oggi peggiore rispetto a quella dei tempi dello shah”.

Premio della giuria ex-equo al Festival di Cannes del 2007, una
nomination agli Oscar quest’anno, il film della franco-iraniana
Marjane Satrapi non risparmia le critiche al regime politico nato
dalla rivoluzione del 1979. Da ormai da oltre un anno e mezzo, il
Libano è ostaggio di una grave crisi politica: a una maggioranza
di governo filo-occidentale si contrappone Hezbollah, un
movimento forte soprattutto nel sud del Paese che godrebbe del
sostegno di Iran e Siria.

Â