Lodo Alfano. Mancino: “Il parere del Csm non è una bocciatura”
16 Luglio 2009
di redazione
Il parere espresso dalla VI commissione del Csm sulla riforma del processo penale, attualmente all’esame del Senato, "non è una bocciatura ma è un parere dialogante" e condivisibile è anche il commento del ministro della giustizia Angelino Alfano quando mette in risalto che quello del Csm è solo un parere. Lo afferma il vicepresidente del Csm Nicola Mancino a conclusione del dibattito al Plenum nel quale oggi è stato deciso il rinvio alla prossima settimana per l’esame del parere sulla riforma del processo penale.
"Il rinvio ad una riunione successiva del Plenum del Csm è stato opportuno – ha detto Mancino – non solo per approfondire le valutazioni espresse in Commissione ma anche per distinguere il momento della formulazione del parere dal momento della risoluzione finale, che è quello della competente sede plenaria". Durante il Plenum, il vicepresidente del Csm ha sottolineato: "I titoli di alcuni quotidiani parlano, con una indebita forzatura, di bocciatura della riforma del processo penale".
Ricordando l’invito rivolto dal Capo dello Stato a non "dilatare i proprio spazi di intervento", Mancino ha anche aggiunto che "quando il Plenum sarà chiamato a formulare il parere, alcune forzature andranno, a mio avviso, eliminate". Il vicepresidente ha anche evidenziato la necessità di affrontare il problema di un "limite temporale" affinché il parere del Csm non interferisca con l’attività parlamentare.