Lodo Mondadori. Domani udienza su sospensione risarcimento di 750 mln

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Lodo Mondadori. Domani udienza su sospensione risarcimento di 750 mln

30 Novembre 2009

Si terrà domani davanti ai giudici della Corte d’Appello di Milano l’udienza in camera di consiglio per la decisione definitiva sulla istanza di sospensione presentata da Fininvest contro il pagamento di un risarcimento di 750 milioni di euro a Cir per la vicenda del cosiddetto Lodo Mondadori.

La sentenza che condanna Fininvest al maxi-risarcimento era stata emessa dal giudice del Tribunale di Milano Raimondo Mesiano il 3 ottobre scorso. La vicenda Lodo Mondadori si incentrava su presunte sentenze comprate che avevano assegnato il gruppo editoriale di Segrate alla Fininvest nella battaglia legale che nella seconda metà degli anni ’80 aveva opposto Silvio Berlusconi al gruppo di Carlo De Benedetti. Nel processo, Berlusconi era stato prosciolto per intervenuta prescrizione.

Fininvest è stata condannata a risarcire Cir del danno patrimoniale da «perdita di chance» di un giudizio imparziale, quantificato in circa 750 milioni di euro. Lo ha stabilito il giudice Mesiano nella sentenza con cui ha ritenuto Silvio Berlusconi «corresponsabile della vicenda corruttiva» nel passaggio della Mondadori a Fininvest. Nelle 140 pagine di motivazioni con cui Mesiano ha condannato la holding della famiglia Berlusconi al pagamento di 750 milioni di euro a favore della Cir di Carlo De Benedetti, si rileva che "è da ritenere ‘incidenter tantum’ e ai soli fini civilistici del presente giudizio, che Silvio Berlusconi sia corresponsabile della vicenda corruttiva per cui si procede". E ha precisato ancora che "per mero scrupolo motivazionale è qui da aggiungere che la responsabilità della convenuta (Fininvest, ndr) è qui impegnata perchè la condotta del Berlusconi è stata all’evidenza posta in essere nell’ambito dell’attività gestoria di Fininvest, e cioè nell’ambito della cura degli interessi di quest’ultima".

Inoltre, secondo le motivazioni di Mesiano, la responsabilità di Berlusconi è rintracciabile nel fatto che "non è quindi assolutamente pensabile che un bonifico dell’importo di 2.732.868 dollari potesse essere deciso ed effettuato senza che il legale rappresentante, che era poi anche amministratore della Fininvest, lo sapesse e lo accettasse". I legali della Finivest hanno presentato ricorso contro la sentenza di Mesiano e hanno anche chiesto di sospendere il pagamento del risarcimento. In attesa dell’udienza di domani questo è stato congelato. Tuttavia, nelle loro memorie, i legali della Cir hanno rilevato che l’immediata applicazione della sentenza sul Lodo Mondadori non porta alcun danno irreparabile per Fininvest né esiste evidenza che l’appello si concluderà a favore della holding della famiglia Berlusconi. Secondo Cir, in particolare, non esistono i due requisiti fondamentali per la sospensione: evidenza sulla fondatezza dell’appello e danno grave per la parte.