Lotta agli immigrati ora anche su Facebook. 14mila iscritti al gruppo
24 Febbraio 2009
di redazione
Le tensioni contro gli immigrati viaggiano anche su Facebook. Del gruppo "Accendi anche tu un fiammifero… per dare fuoco a un campo rom!!!" ha già registrato 14mila iscritti e per questo se ne discuterà anche il Parlamento.
I fondatori del gruppo si sono dati dei soprannomi significativi e coerenti col tema e con la discussione che sono riusciti a sollevare: Riccardo Tudisco ("Il boia"), Fede Musso ("Colui che li vorrebbe lapidare tutti quanti"), Serena Lo Porto ("La Segretaria"), Laura Serra ("Il fiammifero umano"), e così via.
Aprendo la pagina web del gruppo, tra le prime righe si può leggere il leit-motiv, idea che accomuna tutti gli iscritti: "BASTA!!!! Non se ne può più!!! Sono proprio dappertutto… non li vogliamo più a casa nostra!!!". E poi l’auspicio e l’invito a tutti gli internauti: "Aderiamo numerosi e qualcosa cambierà!".
Pierfrancesco Majorino, capogruppo del Pd milanese, ha chiesto l’immediata chiusura del gruppo, perché, aggiunge "alla violenza – senza nemmeno troppi giri di parole – e al razzismo". "Se i fondatori, sicuramente semplicemente individuabili dal gestore di Facebook – si domanda Majorino -, non siano perseguibili di reati legati all’istigazione alla violenza e all’incitamento all’odio".
Il gruppo incriminato, come ogni gruppo, apre la discussione tra chi concorda e chi dissente. Così Cristina denuncia: "Ragazzi, fate paura, davvero e molta. Fate paura a me e a molti Italiani come me".
Andrea le ribatte: "Fanno bene ad aver paura quei bastardi, adesso hanno superato ogni limite immaginabile e noi siamo pronti e tanti…come dico sempre: TOLLERANZA ZERO".
Un altro cita un esempio pratico: "Voglio vedere se provi a fare due passi alla sera da sola cosa ti succede….cara Cristina, tu puoi avere ragione…ma prova a chiedere ai genitori delle ragazze che subiscono violenze cosa pensano???meglio prevenire che curare altre ferite…TUTTI A CASA LORO!!!TOLLERANZA ZERO!!!!!".