L’Ue: nessun import autorizzato di latte cinese in polvere

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L’Ue: nessun import autorizzato di latte cinese in polvere

23 Settembre 2008

Mentre in Cina si aggravano le conseguenze del latte contaminato dalla melamina, con 53mila bambini in cura, la Commissione europea assicura: "L’importazione di latte o di latticini dalla Cina non è autorizzata, per cui non ci sono prodotti caseari cinesi nell’Unione europea, almeno non legalmente". Nina Papadoulaki, portavoce per il commissario alla Salute, Androulla Vassiliou, ha aggiunto che "fino ad ora non ci sono comunicazioni di prodotti contaminati", ma che la Commissione è in allerta per "capire se ci siano rischi sui prodotti compositi, come cioccolata o pane".

A questo proposito, Bruxelles ha "chiesto alle autorità cinesi di verificare e certificare che i prodotti esportati in Europa non contengono latte contaminato". Inoltre, gli Stati membri sono stati allertati affinchè si intensifichino i controlli alle frontiere per prevenire eventuali frodi. In Italia il sottosegretario alla Salute Francesca Martini ha convocato per domani un vertice con Silvio Borrello, direttore generale della sicurezza degli alimenti e nutrizione del Ministero, e il comandante del Nas Saverio Cotticelli, "per definire una strategia comune volta a potenziare i controlli transfrontalieri al fine di scongiurare il rischio di introduzione nel nostro Paese di prodotti vietati e ridurre a zero la possibilità di rischio per la salute pubblica".

In Cina i bambini che hanno dovuto essere curati sono 53mila, 13mila dei quali sono ancora in ospedale. Di questi 104 sono neonati in gravi condizioni.