Lupi lascia, le reazioni del Nuovo Centrodestra

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Lupi lascia, le reazioni del Nuovo Centrodestra

20 Marzo 2015

“Dignità, umanità, onestà, buon governo,  bene comune. Grande Maurizio Lupi, lezione a sciacalli e sepolcri  imbiancati. #orgoglioNcd #atestaalta”, scrive su twitter Gaetano  Quagliariello, coordinatore nazionale del Nuovo Centrodestra, Maurizio Lupi annuncia le sue dimissioni durante la informativa alla Camera.

“Rifinanziamento del fondo affitti, detrazioni per gli inquilini con reddito basso, piano di dismissione dell’edilizia pubblica, taglio al 10% della cedolare secca, bonus per le ristrutturazioni e mutui agevolati per le giovani coppie nonché 1,2 miliardi per l’edilizia scolastica: per Maurizio Lupi parlano i fatti”, a dirlo è il Sottosegretario allo Sviluppo Economico Simona Vicari in una nota, subito dopo l’intervento del Ministro Lupi alla Camera dei Deputati. “Il fango mediatico che ha colpito Lupi non potrà certo cancellare questi grandi risultati. A lui e al suo lavoro bisogna dire solo grazie”.

“Chiederemo a Renzi di prendere atto del grande senso di responsabilità manifestato dal nostro partito e dal ministro Lupi che, dopo due anni di indagini della Procura di Firenze e migliaia di intercettazioni, non indagato si è dimesso,” dice il presidente del gruppo al Senato di Area popolare Ncd-Udc Renato Schifani nel corso di un collegamento a L’aria che tira.

“Il Nuovo Centrodestra – continua l’ex presidente del Senato – è stretto attorno a Maurizio Lupi, attonito ma unito per una tempesta mediatica che colpisce una persona perbene, che ha lavorato bene come ministro. In 72 ore e non in 72 giorni Maurizio ha deciso di fare un passo indietro pagando un prezzo notevole. La sua stessa famiglia è stata toccata finendo nel vortice delle polemiche”.

“Ora faremo in modo che la nostra voce, la nostra presenza, non sia ridimensionata o penalizzata. Non abbiamo paura di nessuno. Vogliamo andare avanti ma con la forza delle nostre idee e con la nostra dignità, nel rispetto del sacrificio che abbiamo fatto circa un anno e mezzo fa, quando abbiamo garantito al Paese quella continuità che sta consentendo di fare le grandi riforme di cui l’Italia ha tanto bisogno. Credo che questo coraggio meriti rispetto" conclude il presidente Schifani.

“Il discorso di Maurizio Lupi al Parlamento è stato il discorso di un vero uomo che ha saputo assumersi le responsabilità  che la politica gli ha posto di fronte”, commenta Valentina Castaldini, portavoce nazionale del Nuovo Centrodestra. “Il suo gesto, anche se non dovuto, è quello di chi crede nelle istituzioni e nel progetto di cambiamento per questo Paese che il Nuovo Centrodestra sta portando avanti con il Governo. E proprio in virtù di questo obiettivo, proprio per ridare un futuro all’Italia, ha deciso di fare un passo indietro. Siamo fieri di averlo nel nostro partito”.

“Un intervento forte, che conferma l’alto profilo politico, umano e morale del ministro Lupi”, dice Dorina Bianchi, vicepresidente del gruppo di Area Popolare (Ncd – Udc) alla Camera. “Le sue dimissioni sono la risposta migliore a chi è convinto che vergognosi processi sommari e bolle mediatiche, montate ad arte ma destinate a sgonfiarsi, debbano dettare l’agenda politica a questo Paese”.

“Non so quanti, in questo Parlamento, sarebbero capaci di un gesto non dovuto, ovvero di fare un passo indietro per non interrompere quel processo di riforme che il ministro Lupi e il Nuovo Centrodestra hanno contribuito ad avviare e che continuerà da domani con più forza” aggiunge. “Ora, si continui nel solco tracciato dal ministro Lupi. Si approvi rapidamente quel nuovo Codice degli Appalti, fermo da troppi mesi nelle commissioni del Senato, e riflettano bene i falsi moralisti e i benpensanti, quelli che vale… per gli altri, per noi di meno”.

“Grande prova di dignità di @Maurizio_Lupi. Altri campioni di populismo e demagogia. #Lupi”, scrive su twitter Dore Misuraca, responsabile nazionale Enti locali di Ncd.

“Le parole nobili e intense proferite da Maurizio Lupi in Aula  devono far riflettere tutti”, a dirlo è Paolo Alli, capogruppo Area Popolare in Commissione Affari Esteri alla Camera e Vice Presidente dell’Assemblea Parlamentare Nato. “Il suo passo indietro è un atto di responsabilità e un sacrificio in onore di un obiettivo alto e lungimirante: la tenuta del Governo e la possibilità di continuare nel cammino delle riforme per far ripartire l’Italia. Il suo rispetto delle istituzioni, che pochi nella storia del nostro paese hanno saputo avere, sia da monito soprattutto per le opposizioni”. “Mentre Lupi si dimette da non indagato, altri personaggi indagati o condannati non hanno fatto nessun passo indietro. Da Lupi è quindi arrivata una lezione di vita ai molti parlamentari, giovani e meno giovani, che sputano sentenze sulla pelle degli altri”.

“Grande lezione di stile del ministro Lupi che non invoca il garantismo ma difende il suo operato”, così il deputato Vincenzo Garofalo. “Le sue dimissioni sono il segno tangibile dell’alto senso delle istituzioni del Ministro che, sebbene non indagato, ha scelto di fare un passo indietro, rivendicando con orgoglio il lavoro fatto in 22 mesi e condannando fermamente quel sistema della macchina del fango che ha travolto lui e la sua famiglia”. “A Maurizio Lupi, politico e persona per bene cui rinnoviamo stima incondizionata, oggi più che mai va il nostro grazie per l’ottimo lavoro svolto e per avere incardinato un percorso di riforme grazie al quale l’Italia sta cambiando. Da oggi, Maurizio sarà motore portante del progetto con il quale Area Popolare vuole dare spinta propulsiva alle riforme nel nostro Paese" conclude.