M.O. Kadima e Barak vicini ad accordo su nuovo governo
14 Ottobre 2008
di redazione
I due principali partiti del Parlamento israeliano, Kadima e il partito laburista, ieri hanno raggiunto un accordo di principio che apre la strada alla formazione di una coalizione di governo guidata dal Primo Ministro incaricato, Tzipi Livni.
L’accordo, firmato da entrambe le parti dopo una maratona di negoziati durata 19 ore, non basta però per far sì che Livni diventi la seconda donna premier israeliana dopo Golda Meier. La radio pubblica israeliana ha infatti riferito che ancora non è stato definito quali ruoli governativi saranno affidati ai laburisti. Il capo negoziatore di Kadima, Tsahi Hanegbi, ha sottolineato all’emittente Channel 2 quanto sia stato duro arrivare all’accordo, raggiunto con il presupposto che dovrà valere per i prossimi due anni.
Dopo la festività ebraica di Sukkot, iniziata ieri sera e che durerà una settimana, i negoziatori di Kadima incontreranno i leader del partito ultra-ortodosso Shas, che conta 12 parlamentari, il partito di sinistra Meretz, che ne ha cinque, e il partito dei pensionati, con tre deputati. Hanegbi ha spiegato che Kadima dovrà trovare un accordo simile a quello raggiunto con il partito laburista anche con Shas "o non ci sarà il governo".
Il 22 settembre il presidente israeliano Shimon Peres ha formalmente chiesto a Livni, 50 anni, quando questi ha assunto la presidenza di Kadima dopo che Ehud Olmert è stato costretto alle dimissioni a causa di un’indagine per corruzione, di formare un nuovo governo. Da allora il ministro degli Esteri ha inizato a negoziare con il partito laburista e altri piccoli partiti nel tentativo di assicurarsi il supporto necessario per formare una nuova coalizione di governo ed evitare così nuove elezioni che potrebbero portare al potere il Likud, partito di destra. (fonte Afp)
fonte: APCOM