M.O. Via libera di Netanyahu a 240 nuovi alloggi a Gerusalemme Est

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M.O. Via libera di Netanyahu a 240 nuovi alloggi a Gerusalemme Est

15 Ottobre 2010

Il primo ministro israeliano, Benyamin Netanyahu, ha approvato i piani per la costruzione di circa 240 nuovi alloggi a Gerusalemme est, la parte a maggioranza araba della città, la cui annessione a Israele è contestata dall’Autorità nazionale palestinese (Anp) e non è riconosciuta dalla comunità internazionale. Lo riferiscono oggi diversi giornali.

Le autorizzazioni rientrano in un piano edilizio più vasto del ministero competente che riguarda circa 3500 nuove abitazioni, per il resto in fase di progettazione a Tel Aviv e in altre aree non contese. Gli alloggi di Gerusalemme sono previsti in due sobborghi, Pisgat Zèev e Ramot, che tecnicamente si trovano a nord della città, ma sono considerati parte del territorio di Gerusalemme est poiché sorti al di là del vecchia Linea Verde, che segna lo spartiacque col settore occupato dallo Stato Ebraico durante la guerra dei Sei Giorni (1967) e annesso poi unilateralmente diversi anni più tardi.

L’iniziativa ha già suscitato proteste da parte dell’Anp, che di recente ha sospeso la partecipazione ai negoziati diretti con Israele – promossi dagli Usa – a causa della mancata proroga da parte del governo Netanyahu della moratoria edilizia nelle colonie dei territori occupati. Il premier ha recentemente offerto di fermarle se i palestinesi riconosceranno Israele come stato ebraico, ma questi hanno nuovamente rifiutato l’offerta.