Mafia. Arrestato presunto boss Mario Luciano Romito
12 Novembre 2009
di redazione
Il presunto boss Mario Luciano Romito, di 42 anni, ritenuto dagli investigatori uno degli esponenti di spicco dell’omonimo clan che negli ultimi anni si è contrapposto al clan dei Libergolis nella cosiddetta faida del Gargano, è stato arrestato a Manfredonia.
Sorvegliato speciale con l’obbligo di soggiorno nel comune di Manfredonia, e dal 20 agosto scorso agli arresti domiciliari, è stato sorpreso ieri, da una pattuglia dei carabinieri della Compagnia di Manfredonia e da una del personale della Compagnia d’Intervento Operativo (Cio) di Bari, mentre era alla guida dell’Opel Corsa di sua moglie, in via di Vittorio.
Il 18 settembre scorso Romito uscì illeso da un attentato dinamitardo mentre si stava recando, in compagnia del fratello Ivan, alla caserma dei carabinieri dove aveva l’obbligo di firma. Il cofano dell’Audi A4 Station Wagon sulla quale viaggiavano lui e il fratello – anche lui non ebbe ferite – saltò in aria a causa di una bomba.
Mario Luciano Romito è stato coinvolto nel blitz contro la faida del Gargano portato a termine dagli uomini dell’Arma il 23 giugno del 2004, ma due anni più tardi venne assolto da tutte le accuse. Mario Luciano è fratello di Franco Romito, anche lui considerato dagli inquirenti uno dei presunti boss delle famiglie coinvolte nella faida del Gargano, ucciso insieme al suo autista Giuseppe Trotta, lo scorso 21 aprile.