Mafia. Ciancimino consegna la copia del “papello” alla Procura
15 Ottobre 2009
di redazione
L’avvocato di Massimo Ciancimino (figlio dell’ex sindaco) ha consegnato una fotocopia del "papello", l’elenco delle richieste avanzate dalla mafia allo Stato per interrompere la stagione delle stragi del 1992, alla Procura di Palermo. Lo hanno confermano ai cronisti fonti qualificate del palazzo di giustizia.
Il documento sarebbe ora nelle mani del procuratore aggiunto Roberto Scarpinato e del pm Nino Di Matteo. Il "papello" conterrebbe le richieste di Cosa nostra allo Stato, fra le quali la revisione dei processi, la cancellazione della legge sui pentiti, ma anche la defiscalizzazione della benzina. Il legale di Ciancimino avrebbe consegnato anche altri documenti.
La consegna è avvenuta al termine di 3 ore di audizione dell’ex ministro della Giustizia Claudio Martelli davanti ai pm di Palermo e Caltanissetta nell’ambito delle indagini sulla cosiddetta trattativa tra lo Stato e Cosa Nostra avviata subito dopo la strage di Capaci. Martelli è stato sentito dopo l’intervista rilasciata ad "Anno Zero" nella quale disse che il giudice Paolo Borsellino era a conoscenza della trattativa. Sempre secondo Martelli la conferma gli era stata data dall’ex direttore degli affari penali Liliana Ferraro.
Martelli oggi, interrogato a Roma, ha confermato le dichiarazioni rese alla trasmissione di Santoro dicendo che Borsellino era venuto a conoscenza della trattativa da Liliana Ferraro. Proprio ieri la Ferraro, che oggi lavora al Cesis, era stata ascoltata dai pm su questa vicenda.