Mafia. Massimo Ciancimino indagato per concorso esterno
27 Ottobre 2010
di redazione
Massimo Ciancimino è indagato dalla Procura di Palermo per concorso esterno in associazione mafiosa. L’avviso di garanzia, come scrivono oggi alcuni quotidiani lanciando la notizia che risale al gennaio scorso, gli è stato notificato lunedì durante l’ultimo interrogatorio.
L’iscrizione del figlio dell’ex sindaco di Palermo sul registro degli indagati è conseguenza delle dichiarazioni rese dallo stesso Ciancimino junior negli ultimi mesi, anche attraverso la consegna di ‘pizzini’ e documenti. Massimo Ciancimino è indagato, in particolare, per avere fatto da tramite tra il padre Vito, e alcuni boss mafiosi tra cui Bernardo Provenzano, come ammesso dallo stesso testimone in diversi interrogatori. Contestandogli il concorso esterno i pm palermitani mostrano di ritenere Massimo Ciancimino credibile, soprattutto nella parte che riguarda la cosiddetta ‘trattativà tra lo Stato e Cosa nostra dopo le stragi del ’92.
Rimangono ancora le ombre sull’identità del misterioso ‘signor Franco’, un uomo dei Servizi segreti che avrebbe fatto da tramite tra lo Stato e Cosa nostra. Proprio oggi Ciancimino verrà interrogato dai magistrati di Caltanissetta che indagano sulle stragi del ’92 ma anche sull’attentato a Giovanni Falcone all’Addaura del 1989. Insieme a Ciancimino sono stati indagate altre otto persone sulla cui identità vige però il ‘top secret’ della Procura.