Mafia. Sequestrati 200 mln di euro a imprenditore palermitano
24 Luglio 2009
di redazione
La Direzione investigativa antimafia di Palermo ha eseguito un provvedimento di sequestro di beni riconducibili ad un imprenditore edile che sarebbe socio di esponenti mafiosi della famiglia mafiosa della Noce e di quella di Palermo Centro. Il costruttore è Francesco Pecora, 70 anni, che ora si trova agli arresti domiciliari.
Il patrimonio sequestrato ammonta a circa 200 milioni di euro. Tra i beni sequestrati ci sono numerosi appartamenti, ville, magazzini, terreni e società. Si tratta del secondo provvedimento, per valore, eseguito dalla Dia dopo quello emesso nel 2008 a carico dell’imprenditore Rosario Cascio, il cui valore era stimato attorno ai 400 milioni di euro.
A fare il nome di Pecora, negli anni Settanta, era stato il pentito Leonardo Vitale. A quell’epoca, il costruttore era accusato di associazione a delinquere e favoreggiamento, mentre nel 2008 gli era stato contestato il reato di associazione mafiosa.