Mafia. Ucciso in un agguato boss della cosca Santapaola
03 Luglio 2009
di redazione
Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, l’uomo, 47 anni, era a bordo di un ciclomotore quando è stato affiancato da una moto di grossa cilindrata con due uomini a bordo, che hanno sparato cinque colpi di pistola di grosso calibro centrandolo al torace. Nonostante sia rimasto gravemente ferito, Maugeri ha tentato la fuga, riuscendo a evitare altri colpi. L’uomo è riuscito a trovare riparo in un deposito di ferro usato, ma è morto una decina di minuti dopo. Sul posto per le indagini sono presenti i carabinieri del reparto operativo del comando provinciale di Catania, coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia della Procura etnea. Raimondo Maugeri, ritenuto da investigatori e magistrati un "elemento di grosso spessore criminale", era stato più volte indagato e arrestato per associazione mafiosa.
Secondo investigatori che lo conoscevano bene per avere indagato su di lui, era un "uomo di poche parole" che aveva lo status riconosciuto di capo indiscusso all’interno del suo clan. Il gruppo Santapaola del rione Villaggio Sant’Agata è ritenuto, tra l’altro, uno dei più compatti di tutta Catania, con pochissime "crepe" al suo interno. L’attività del gruppo era finita sotto controllo da parte della squadra mobile di Catania, che aveva messo delle cimici e intercettava il clan nell’ambito dell’inchiesta Arcipelago 2.
Per diversi mesi la polizia radiografò le vicende all’interno di questa cosca e in maniera più dettagliata dal 6 giugno 2002, quando fu assassinato Domenico La Spina, all’epoca dei fatti reggente del gruppo del quartiere Zia Lisa, strettamente legato alla squadra del vicino Villaggio Sant’ Agata. Le indagini dei carabinieri sull’uccisione di Maugeri sono coordinate dal sostituto procuratore Giuseppe Gennaro.