Maltempo. Roma: l’Aniene cresce e torna la paura inondazioni
15 Dicembre 2008
di redazione
Il livello del fiume Aniene è cresciuto in maniera costante nel corso di tutta la giornata: è passato da 1,20 metri delle ore 6 ai 2,40 delle ore 16.00. Il Tevere resta invece su livelli stazionari, attestandosi sugli 8 metri alle 16 nella stazione di Roma centro-Ripetta.
Con l’allarme Tevere rientrato, è l’Aniene a preoccupare nuovamente Roma, con il rischio di allagamenti nella zona della via Tiburtina, dove i vigili del fuoco sono al lavoro con delle idrovore.
Come riporta il bollettino pomeridiano della Protezione civile regionale del Lazio, nelle stazioni di rilevamento, ecco i livelli toccati dall’Aniene: a Ponte Lucano si misurano 2,40 metri; a Lunghezza 5,17 metri, a Ponte Mammolo 5,28 metri e a Ponte Salario 4,42 metri. In generale i livelli del fiume, secondo la Protezione civile, rimangono alti ma non destano preoccupazione.
Ma non è soltanto Roma a preoccupare: diverse criticità si sono registrate sia nella provincia di Latina sia in quella di Frosinone. Nel comune di Aprilia tre persone sono state soccorse dall’elicottero dei vigili del fuoco sul tetto di una casa, dove si erano rifugiate a causa di un allagamento. E nel comune di Genazzano, in provincia di Roma, otto famiglie sono state tratte in salvo dai pompieri, che hanno utilizzato i mezzi anfibi. A Ferentino, sette squadre con circa 30 volontari di Protezione civile sono al lavoro con mezzi fuoristrada, idrovore e motopompe a causa della forte crescita del fiume Sacco. In provincia di Viterbo è alto il livello del Mignone alla foce, ma il mare non ostacola l’uscita dell’acqua. Nessuna preoccupazione invece per Marta e Fiora che si trovano comunque a livelli superiori alla media stagionale.