Mantovano (An): “Impossibile intesa con islam italiano”
17 Settembre 2007
di redazione
“Non è possibile un’intesa con l’Islam italiano”. È quanto
ha affermato Alfredo Mantovano, senatore di Alleanza nazionale, commentando la
proposta del ministro Amato di una intesa con i musulmani.
Amato aveva infatti proposto di “fissare alcuni punti fermi,
anche per evitare che qualcuno, mi riferisco al sig. Hamza Piccardo, continui a
giocare con le tre carte”. Ma, spiega Mantovano: “In base alla Costituzione, il
Concordato esiste soltanto con la Chiesa cattolica (per il suo ruolo peculiare
nella storia e nella vita italiane), mentre le Intese disciplinano i rapporti
con una serie di confessioni religiose (Ebrei, Valdesi, Battisti, Avventisti,
Pentecostali, Luterani, Testimoni di Geova); cioè, con realtà organizzate, al
cui interno vi e’ chi rappresenta i fedeli e si impegna per loro di fronte allo
Stato”.
Inoltre, ha aggiunto il senatore di Alleanza nazionale, “l’Islam
sunnita (quello sciita ha in Italia una presenza ridottissima) non ha Papa, né
presidente, né vescovi. Gli imam non sono rappresentanti delle comunità, per il
senso che comunemente ha il termine rappresentanti ma incaricati temporanei di
guidare la preghiera e di gestire il locale di culto. Quale la gerarchia e
l’autorità che, per conto dell’Islam sunnita, è in grado di sottoscrivere
un’Intesa con lo Stato, ai sensi dell’art. 8 della Costituzione?”