Marini: “Basta con le intercettazioni”
11 Giugno 2008
di redazione
"Intercettazioni? E’ ora di voltare pagina", è l’opinione del presidente emerito della Corte Costituzionale Annibale Marini, che spiega: "Piuttosto siano consentite solo per avere la conferma della responsabilita’ di un individuo, quando altre indagini hanno gia’ fornito almeno una presunzione di colpevolezza". Lo stesso Marini, in un’intervista al Messaggero chiarisce la sua posizioni: non possono essere utilizzate le intercettazioni telefoniche come strumento per cercare le prove. Secondo il presidente della Corte tutti gli italiani che non sono indagati hanno il diritto di non essere ascoltati durante le loro comunicazioni telefoniche per motivi legati alla privacy e in più il metodo delle intercettazioni al buio è dispendioso.
"Il problema su cui si fa finta di non capire – prosegue – è stabilire quando si pò intercettare". Per Marini la verità è che ormai non si sanno più trovare indizi in altro modo.