Mastella attacca i magistrati. Prodi chiama il guardasigilli
16 Gennaio 2008
di redazione
Il presidente del Consiglio, Romano
Prodi, ha telefonato al ministro della Giustizia, Clemente Mastella,
non appena appresa la notizia del provvedimento nei confronti della
moglie del Guardasigilli, Sandra Lonardo.
Nel corso della
conversazione il premier ha espresso al leader del partito del
Campanile la sua solidarietà per quanto avvenuto. Lo riferiscono
fonti della presidenza del Consiglio.
Applausi unanimi sono piovuti, pochi minuti fa in Aula alla Camera, nei confronti del ministro
della Giustizia Clemente Mastella che ha annunciato le sue dimissioni.
E’ stato soprattutto il centrodestra a battere
le mani per sottolineare i passaggi più significativi del suo
intervento: al termine dell’intervento del ministro, molti deputati
dell’opposizione erano in piedi. E sempre dall’opposizione sono
arrivati gli applausi più convinti, quando Mastella ha
attaccato i magistrati e l’abuso nel ricorso alle
intercettazioni.
L’applauso più forte, quando Mastella ha detto “non si capisce perché quello che fanno i politici è illecito
e quello che fanno i magistrati è sempre lecito”.
Ad ascoltare Mastella, sul banco del governo c’erano il
ministro per i Rapporti con il Parlamento Vannino Chiti, i
sottosegretari Ricardo Levi e Giampaolo D’Andrea, il
viceministro Sergio D’Antoni.