Mastella-Di Pietro, l’ex pm chiama Prodi
22 Ottobre 2007
di redazione
Continua lo scontro fra Mastella e Di Pietro. Dopo essersi preso dell’ “analfabeta del diritto” dal Guardasigilli, l’ex pm di Milano ha chiesto l’intervento urgente del Presidente del Consiglio.
In un intervista al Giornale, Di Pietro ha affermato di trovare inconcepibile che il ministro della Giustizia mandi le ispezioni a chi lo ha indagato nell’inchiesta “Why not”.
“Dallo scontro provocato fra il ministro ed il magistrato che lo aveva indagato – sottolinea l’ex pm – viene fuori l’immagine di una classe politica che, sulla falsariga di come si faceva con il governo Berlusconi, non si vuole far giudicare e per questo ne inventa di tutti i colori pur di fermare i magistrati che fanno il proprio dovere. Come se i potenti, e solo loro, siano in grado di muovere meccanismi che permettono di scegliere il magistrato che fa comodo e togliere di mezzo chi non si adegua. Ci troviamo di fronte ad un bivio che, se non affrontato subito, travolgerà tutti in quanto rischia di mettere in pericolo lo stato di diritto. Per questo chiedo alla maggioranza tutta di mettere all’ordine del giorno quale politica giudiziaria vuole questo centrosinistra”.
L’ex pm ha anche precisato: “Non ho alcun astio personale nei confronti del ministro della Giustizia. Mi dispiace che lui scarichi tensioni su di me, accusandomi di volgarità che non aiutano a risolvere i problemi della politica giudiziaria. Ma vorrei dire di più. Credo che nella maggioranza sia il momento di riconoscere che esiste un problema di politica giudiziaria. Qual’ è la politica del centro sinistra sull’argomento? Se è contro i magistrati, basta dirlo. Ed è per questo che chiedo che sul tema sia il presidente del Consiglio a pronunciarsi; magari dopo una discussione interna alla maggioranza”.