Mastella senza mezzi termini: Il governo è morto”
22 Gennaio 2008
di redazione
“Noi da oggi voteremo solo contro. Il
governo per noi è morto, mor-to”. Lo afferma in un’intervista a Il
Giornale il leader dell’Udeur ed ex ministro della Giustizia,
Clemente Mastella.
Mastella sottolinea che “non” c’è spazio per una nuova
maggioranza e che non ha “nessuna richiesta” da fare a Prodi.
“L’ho
scritto -dice- nero su bianco: non tratto, non negozio, non accetto
mezze misure”.
“Siccome ho senso delle istituzioni non voglio violare
le prerogative del capo dello Stato. Ma posso dire che per noi l’unica
via possibile sono le elezioni anticipate”.
E, riguardo la possibilità che si arrivi ad una legge
elettorale senza l’Udeur, Mastella afferma: “Nel centrosinistra
nessuno oltre al Pd ne ha interesse. Nel centro destra, se pure
Berlusconi o Casini o Fini o chiunque avesse questa tentazione,
capirebbero subito che è un suicidio politico”.
“Volevano votare o
no? Bene – continua Mastella – si vota. E il Cavaliere viste le follie
che dice Veltroni dovrebbe gridare: piccoli di tutto il mondo
unitevi!”.
“Siamo pronti ad allearci con chiunque capisca che il problema
dell’Italia oggi è questo: la libertà. La libertà dei cittadini,
l’equilibrio dei poteri, le garanzie per tutti. Voglio che il mio
partito batta su questi tasti” aggiunge Mastella, che continua: “la
cosa che mi rattrista è che qualcuno abbia potuto pensare: con
l’inchiesta ce lo siamo tolti dalle palle, tanto questo è finito. E
invece sono vivo. Senza cariche, libero. Farò la battaglia politica
più importante della mia vita”.