Messico. Usa mettono in guardia turisti da attacchi dei narcos
01 Aprile 2010
di redazione
Il Consolato Usa di Monterrey ha avvertito oggi i turisti americani che, per Pasqua, si propongono di visitare il nord del Messico, di prendere le necessarie precauzioni perchè "negli stati di Nuevo Leon, Cohauila e Durango proseguono gli episodi di violenza, causati dalle bande del narcotraffico".
Il comunicato parla di vere e proprie "battaglie". Anche in riferimento al fatto che ieri bande a bordo di auto blindate e fortemente armate hanno attaccato, quasi simultaneamente, 2 caserme e 5 posti di blocco con un bilancio di 18 vittime tra gli aggressori. Intanto, secondo il quotidiano ‘La Jornada’, la Procura generale di Ciudad Juarez, ha informato che Ricardo Valles, membro della banda ‘Los Atzecas’, arrestato venerdì dai militari perchè coinvolto nell’omicidio di 3 persone, 2 delle quali statunitensi, avvenuto il 13 marzo nei pressi della città, ha confessato che il mandante dell’agguato è stato il leader della banda, recluso in un carcere di El Paso, nel Texas.
Valles ha precisato che ‘El Benny’ o ‘El 51’, come viene chiamato, ordinò di uccidere lo ‘sheriff’ Arthur H. Redelfs, perchè, a suo dire, era il colpevole dei maltrattamenti subiti da membri della banda incarcerati a El Paso e si proponeva di fornire armi di contrabbando ai secondini di una prigione di Ciudad Juarez, per far uccidere i reclusi che appartengono a ‘Los Atzecas’. Redelfs è stato assassinato mentre era in un auto con la moglie, funzionaria del consolato Usa. Valles ha anche assicurato che l’uccisione di un messicano, marito di un’altra funzionaria del consolato, avvenuta poco dopo, «è stata un errore».