Metalmeccanici, salta trattativa. Calearo: Procederemo da soli
14 Gennaio 2008
di redazione
Salta la trattativa sul rinnovo del contratto dei metalmeccanici. Intanto, il numero uno di Federmeccanica Massimo Calearo dice sì all’ipotesi di dare autonomamente aumenti ai lavoratori.
“Deciderà il consiglio direttivo.
Io sono sufficientemente favorevole alla cosa”. Così il
presidente di Federmeccanica, Massimo Calearo, ha risposto all’ANSA
che gli chiedeva se l’associazione delle imprese metalmeccaniche,
in assenza di un accordo con i sindacati sul rinnovo del
contratto, intendesse procedere all’elargizione unilaterale, cioé dando autonomamente aumenti ai lavoratori a prescindere da un
accordo con i sindacati Fiom, Fim e Uilm.
“È una certezza – aggiunge – non possiamo fare passare il
tempo così. Certo, ci sono ancora 12 ore e tante cose possono
cambiare”.
E ancora: “Se il Governo ci invita, noi ci
andiamo. Siamo persone educate. Certo, personalmente speravo di
riuscire a chiudere da solo, con i sindacati”. Così ha detto sulla possibilità, avanzata dai sindacati, di un
intervento del Governo o del Ministero del Lavoro per riprendere
la trattativa
arenatasi appunto oggi.
La proposta “finale” (ma non “ultimativa”) di Federmeccanica, che
prevedeva un aumento di 120 euro lordi al mese per due anni, è stata
respinta dai sindacati.
I sindacati hanno chiesto l’intervento del
governo: “Per noi la trattativa è finita. Sul testo presentato dalle
imprese non è possibile alcun accordo. Intervenga Prodi”, hanno
dichiarato Fim Cisl e Fiom Cgil che con la Uilm stanno anzi valutando
nuovi scioperi, dopo le astensioni spontanee dal lavoro che hanno
contraddistinto sin dal mattino l’ultima giornata di trattative.
“A
questo punto, auspichiamo che il ministero e la presidenza del
Consiglio si attivino per tentare di riaprire gli spazi negoziali. Se
la proposta è ultimativa non c’è altra possibilità”, ha spiegato per
tutti il leader della Fiom, Gianni Rinaldini. “Chiederemo al governo
che ci convochi già nella giornata di martedì”, ha detto il segretario
generale della Fim, Giorgio Caprioli.