Mexico: in migliaia travolti dall’inondazione
04 Novembre 2007
di redazione
La città di Villahermosa, nello stato sud-orientale di Tabasco, è stata sommersa da un’inondazione che ha causato gravi problemi a più di due milioni di abitanti.
Migliaia di persone ad aspettare i soccorsi appollaiate sul tetto delle case, strade, macchine ed interi quartieri sommersi dall’acqua e la solita, in questi casi, minaccia delle malattie contagiose e delle proprietà distrutte. È questo l’inferno in cui si sono ritrovati gli abitanti di Villahermosa nel corso dell’ultima settimana.
Anche se non è ancora ben chiaro quali siano le proporzioni della catastrofe che ha colpito il Messico, si può certamente parlare di una delle più gravi calamità naturali degli ultimi anni.
Il governatore dello Stato di Tabasco, Andrés Granier, ha garantito che la tragedia può essere equiparata sia a quella di New Orleans che a quella causata dall’uragano Catrina.
Non ci sono ancora bollettini ufficiali, ma è già circolata la voce di un morto, non confermata dalle autorità ma nemmeno smentita, visto l’alto numero di persone che possono essere rimaste intrappolate sott’acqua.
Il guaio più serio per ora riguarda la mancanza di acqua potabile e quella di elettricità. Alcuni elicotteri sono al lavoro per tentare il recupero delle persone. La città Di Villahermosa è situata in una zona paludosa che si affaccia sul golfo del Messico. A quanto pare l’inondazione è stata causata da cinque giorni di pioggia, iniziati esattamente una settimana fa.