Michele Serra ci dica come vuole farla finita con i berluscones
04 Giugno 2011
di redazione
Steso sulla sua Amaca, Michele Serra si interroga come sia stato possibile il ventennio berlusconiano, ora che ne intravede i segni del crollo. "Dobbiamo chiederci, scrive, su quali debolezze, quali credulità, quali complicità, il baro ha potuto costruire, per vent’anni, un consenso così vasto e appassionato". Per poi concludere amaramente: "Vent’anni di incantesimo non si cancellano facilmente. Veniamo da troppe menzogne, da troppe vegogne, da troppo servilismo, da troppe prepotenze, per poterci illudere che sia finito così facilemente".
Bon. Che cosa propone Serra per accelerare questa necessaria catarsi? Come intende liberarsi più rapidamente dal peso dei deboli, dei creduli, dei complici e dei servi? Tribunali speciali? Purghe? Campi di rieducazione? Desaparecidos? Deportazioni? Tutti i liberi al Nord e tutti i servi al Sud o magari vice-versa. Forse un’amnistia generale? Troppo comodo…
Ce lo faccia sapere, che anche per i vagoni piombati ci vuole un certo tempo.