Mini-car sbanda e finisce nel fiume: muore a 17 anni nel Bolognese

LOCCIDENTALE_800x1600
LOCCIDENTALE_800x1600
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

Mini-car sbanda e finisce nel fiume: muore a 17 anni nel Bolognese

23 Gennaio 2011

Un ragazzo di 17 anni è morto la scorsa notte a Pianoro Vecchio, in provincia di Bologna, dopo che la minicar sulla quale viaggiava ha sbandato, forse per evitare un ostacolo, ed è finita nel fiume Savena.

Il veicolo con il corpo del minorenne è stato trovato questa mattina dai carabinieri. Le ricerche erano partite dopo la segnalazione dei genitori di Luca Andreolli che si sono allarmati non vedendolo rientrare a casa. Secondo quanto si apprende da fonti investigative, al momento si esclude che fosse alla guida sotto effetto di alcol o sostanze stupefacenti.

Secondo quanto si è saputo, il giovane  ha perso il controllo della mini-car che guidava, il mezzo è sbandato, ed è finito nel fiume. Il giovane, residente nella zona, è stato trovato nel torrente Savena, poco lontano da casa, sotto la strada fondovalle. Sono intervenuti i carabinieri, chiamati verso le 5 del mattino dai genitori che, non vedendolo tornare da una festa dove aveva passato la serata, si erano allarmati. A quanto è stato ricostruito la mini-car è uscita di strada, in un punto dove tra la sede e il fiume ci sono circa dieci metri. Il ragazzo è morto nell’abitacolo, con le cinture allacciate.

Il giovane abitava con i genitori a Pianoro Vecchio, nel villaggio Baldisserra, a poche centinaia di metri dal luogo dell’incidente. I militari lo hanno trovato verso le 9, dopo alcune ore di ricerche. Hanno notato la terra smossa sul margine della strada fondovalle. La vettura era ribaltata sul letto del fiume, vicino ad una piccola cascata. In quel punto, il Savena è distante dieci metri dalla carreggiata, in fondo ad una scarpata. Lì c’è una ‘buca’, con un metro d’acqua.

I carabinieri, coordinati dal pm di turno Marco Mescolini, hanno proceduto ai rilievi ed è stata disposta l’autopsia sul corpo del ragazzo, per capire la causa del decesso, che può essere ricondotta ai traumi per la caduta, ma anche ad annegamento o assideramento. Vista l’assenza di frenate, si tende ad escludere che l’incidente sia dovuto o abbia visto coinvolti altri mezzi. Ieri sera il giovane, figlio unico, era stato in centro a Bologna, ad una festa di compleanno. Prima di tornare a casa avrebbe accompagnato qualcuno, e non aveva avvisato del ritardo. Il suo cellulare risultava irraggiungibile.