Montecarlo. La Procura non convoca Tulliani

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Montecarlo. La Procura non convoca Tulliani

27 Settembre 2010

Al momento non è previsto alcun interrogatorio per Giancarlo Tulliani. È stato ribadito oggi a Palazzo di Giustizia di Roma.

La Procura della Repubblica della capitale, è stato precisato, è interessata soltanto a conoscere a quale prezzo è stato venduto l’appartamento di boulevard Princesse Charlotte di Montecarlo e che "nulla è cambiato" dopo le affermazioni fatte venerdì scorso dal ministro della giustizia di Santa Lucia e il videomessaggio del presidente della Camera Gianfranco Fini.

Ad oggi non sono ancora giunti in procura i documenti richiesti, con un supplemento di rogatoria, alle autorità monegasche, ma gli inquirenti sottolineano come le verifiche andranno avanti sino a quando non sarà definito il valore immobiliare dell’appartamento.

Il reato ipotizzato nel fascicolo aperto dalla procura di Roma è "truffa aggravata". La vicenda riguarda una casa di Montecarlo ceduta dalla contessa Anna Maria Colleoni ad An, venduta poi a una società offshore (la Printemps Ltd) e finita in affitto (dopo essere stata venduta alla Timara Ltd) a Giancarlo Tulliani, fratello della compagna di Gianfranco Fini. L’inchiesta, affidata al procuratore Giuseppe Ferrara e all’aggiunto Pier Filippo Laviani, viene avviata dopo una querela da parte di Marco Di Andrea e Roberto Buonasorte, militanti della Destra di Francesco Storace.