Moschea di Perugia, spunta il quarto uomo
23 Luglio 2007
di redazione
Due nuovi personaggi nella indagini condotte dalla Digos sul caso-Perugia. Un quarto uomo, anche lui di origini marocchine e raggiunto da ordinanza di custodia cautelate e un tunisino del quale si sono perse le tracce da circa due anni.
I due vanno ad arricchire il faldone relativo alle indagini contro il terrorismo di natura islamica che hanno portato già in carcere l’imam della moschea di Ponte Felcino (Perugia) Korchi El Mostapha e altri due connazionali con l’accusa di addestramento ad attività con finalità di terrorismo anche internazionale.
Il primo, 23 anni, è attualmente latitante ma gli investigatori ritengono di essere sulle sue tracce. La sua voce compare spesso tra quelle captate dalle intercettazioni ambientali della polizia. In particolare, in una occasione, mentre insieme a Korchi commenta filmati in lingua araba con simulatore di volo per l’addestramento alla guida di Boeing 74714 lo straniero afferma: ”…Io mi avventuro… io mi avventuro…fino al k.o” facendo desumere la sua intenzione di partire volontario verso zone di conflitto.
Nei giorni successivi, inoltre, in una intercettazione telefonica viene confermata la volontà del marocchino di lasciare l’Italia per recarsi a Barcellona.