Muore a Milano Gianfranco Funari

Il conduttore televisivo Gianfranco Funari è morto, all’età di 76 anni, all’ospedale San Raffaele di Milano dove era ricoverato da tempo per problemi cardiaci e polmonari. Il presentatore e opinionista soffriva di problemi cardiaci e polmonari, e aveva subito diversi interventi al cuore a cui erano stati applicati numerosi by-pass coronarici. Negli ultimi giorni le sue condizioni di salute si erano ulteriormente aggravate. Dall’ospedale San Raffaele, dove Funari era ricoverato, nessun commento alla notizia.

Immediata la reazione commossa dei suoi estimatori, manifestato attraverso il forum del sito ufficiale di Funari,  "ciao Gianfranco".  Due parole compaiono assieme alla data odierna, per un ultimo saluto, dopo la morte del noto showman televisivo al San Raffaele di Milano. Sono centinaia i messaggi di stima e di commiato da parte del popolo degli ammiratori del celebre conduttore che si possono leggere in queste ore sul forum online di Funari.

E proprio internet, a cui Funari si rivolse come al mezzo che in assoluto gli avrebbe garantito massima libertà d’espressione, ora gli conferisce un grande attestato di stima. "E’ inutile dirvi che per quel che riguarda gli argomenti politici sono stato massacrato, censurato ed eliminato, come voi ben sapete – aveva scritto Funari nel suo sito -. Dopo 30 anni di professione, con questo forum posso realizzare la mia grande aspirazione: l’articolo 21 si materializza su internet". Il suo ultimo messaggio registrato sul forum moderato è datato 2 giugno alle 15.36, dove Funari interviene con tono polemico sul tentativo di riesumare una delle sue trasmissioni storiche. E tra i molti messaggi presenti, uno in particolare: "Grazie di tutto Gianfranco, andandotene, ci hai lasciato… a boccaperta!".

Anche  Pippo Baudo che ha parlato ai microfoni di Sky Tg24, ha voluto ricordare il conduttore scomparso oggi a Milano. "Il suo linguaggio irruento – ha ricordato Baudo – ha cambiato lo stile di approccio verso la gente comune, che ora poteva parlare liberamente". Cambiamenti che hanno riguardato anche il rapporto tra i presentatori e la pubblicità: secondo Baudo infatti Funari "si sposava completamente con il prodotto, la sua televisione faceva a cazzotti con la tv ortodossa cui eravamo abituati. E la tv si è dovuta adeguare".

Pippo Baudo ha ricordato il giovane Funari che "vantava una parentela con Trilussa" e che, una volta trasferitosi a Milano, proponeva "un cabaret romano fuori dalla norma, che però aveva molto successo". Dopo la svolta televisiva Funari si è rivelato un conduttore, secondo Baudo, "molto originale e popolare". "Sembrava sempre arrabbiato – ha ricordato – ma, quando stava bene, era una rabbia un po’ finta, che alla fine non attaccava nessuno".