Musica. Morto Ivan Della Mea, simbolo della canzone militante

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Musica. Morto Ivan Della Mea, simbolo della canzone militante

14 Giugno 2009

È morto la notte scorsa all’ ospedale San Paolo di Milano il cantautore, poeta e scrittore Ivan Della Mea. Aveva 69 anni. Nato a Lucca il 16 ottobre 1940, si era presto trasferito a Milano dove, insieme a Gianni Bosio, fu tra i fondatori del Nuovo Canzoniere Italiano. Dagli anni ’90 era direttore dell’Istituto Ernesto De Martino di Sesto Fiorentino.

Ivan Della Mea è stato uno dei personaggi simbolo della canzone militante italiana e del lavoro di recupero e riscoperta della tradizione popolare, che dagli anni ’60 in poi ha rappresentato una appendice musicale della lotta politica. Cantautore e scrittore, era nato a Lucca nel 1940, il suo vero nome era Luigi, ma la sua attività si è svolta a Milano dove si era trasferito giovanissimo e dove ha cominciato a scrivere canzoni, anche per Milly.

Ivan Della Mea è stato un cantautore di tipo particolare che ha avuto alle spalle anche esperienze cinematografiche come quella del curioso western Tepepa, scritto insieme a Franco Solanas e interpretato tra gli altri da Thomas Milian e Orson Welles, così come nel 1979 ha fatto l’attore per I Giorni Cantati di Paolo Petrangeli, insieme a Roberto Benigni, Mariangela Melato e Giovanna Marini. Negli anni ’90 è stato anche il direttore dell’Istituto De Martino, uno delle più prestigiose istituzioni dell’antropologia musicale italiana.

Tra i titoli più famosa della sua discografia il Rosso è diventato giallo, Se qualcuno ti fa morto, La nave dei folli, La piccola ragione di allegria. Con lo steso titolo di una delle sue canzoni più note, ‘A quel omm’, Isabella Ciarchi ha realizzato di recente un documentario intervista, con interventi di amici e colleghi, ricostruendo il ritratto di un artista e di un intellettuale impegnato, senza dimenticare il suo lato umano.

"La sinistra piange un cantore di lotte e di passioni, un poeta del popolo, convinto, impegnato, civicamente militante. Un uomo libero che ha messo in musica e parole la storia dei nostri drammi e delle nostre speranze collettive". Così Marco Rizzo, europarlamentare comunista uscente, ha espresso il proprio cordoglio per la mmorte del cantautore Ivan Della Mea.

Anche il presidente della Regione Toscana, Claudio Martini, ha espresso il suo cordoglio per la scomparsa di Della Mea: "Piango con dolore sincero la morte prematura di Ivan Della Mea, cantautore, intellettuale, scrittore, poeta, voce libera, rigorosa e appassionata, che ha cantato i sentimenti, la rabbia, le speranze di noi tutti". "Con Ivan Della Mea – ha detto il presidente – se ne va un toscano di razza, uno dei personaggi che hanno segnato profondamente la nostra cultura e il nostro tempo. Mi stringo con affetto alla compagna e ai due figli".

Al cordoglio della cultura italiana per la scomparsa di Ivan Della Mea si è unito il Club Tenco di Sanremo, che lo ricorda fra i primi artisti vicini e solidali nella battaglia per una canzone di qualità e di spessore. Ospite già nel 1977 della "Rassegna della canzone d’autore", Ivan Della Mea "è stato un caso esemplare, forse unico, di rigore intellettuale e di lucidità artistica espressi anche con il semplice mezzo della canzone, una canzone comunque sempre legata alle realtà vive del nostro tempo e ai sentimenti veri e profondi del vivere quotidiano. Una pietra miliare della canzone italiana, che non sarà dimenticata".