Napolitano: “Serve corretto rapporto e rispetto con l’esecutivo”
12 Settembre 2009
di redazione
Tra esecutivo ed assemblea parlmentare è necessario "un corretto rapporto" e "un equilibrio che si fondi sul reciproco rispetto e su uno spirito di autentica cooperazione". È stato il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano a sottolinearlo nel corso di un intervento al Quirinale con una delegazione dei presidenti dei Parlamenti dei Paesi del G8.
Il Capo dello Stato ha poi affermato che "chi governa, per libera scelta della maggioranza degli eletti dal popolo, deve poter assumere decisioni tempestive ed efficaci. È questa una necessità comune ai paesi, che non può essere ignorata dai nostri parlamenti". "Ma ciò – ha avvertito Napolitano – non significa che si possa sfuggire a un corretto rapporto tra l’esecutivo e l’assemblea parlamentare, a un equilibrio che si fondi sul reciproco rispetto e su uno spirito di autentica cooperazione". Un equilibrio, questo, che "non è facile a realizzarsi. Esso – ha osservato Napolitano – richiede uno sforzo tenace anche da parte dei parlamenti".
La necessità per i governi di "assumere decisioni tempestive ed efficaci", "non può essere ignorata dai Parlamenti. Ma ciò non significa che si possa sfuggire a un corretto rapporto tra l’esecutivo e l’assemblea parlamentare, a un equilibrio che si fondi sul reciproco rispetto e su uno spirito di autentica collaborazione". È stato quindi l’appello che il presidente della Repubblica ha lanciato incontrando i presidenti dei parlamenti del G8 al Quirinale.
Secondo Napolitano, "tale equilibrio non è facile a realizzarsi; esso richiede uno sforzo tenace, anche da parte dei parlamenti. Se ne ribadisco – prosegue – ed esalto il ruolo insostituibile, non ne ignoro infatti le difficoltà, le debolezze, le criticità". E Napolitano si dice "preoccupato" soprattutto dalla "indebolirsi della capacità dei parlamenti di informare e coinvolgere i cittadini, di comunicare e di intessere relazioni sistematiche e seconde con la società civile".
"In un’epoca di intense, continue trasformazioni ed in un mondo sempre più interdipendente – spiega il presidente della Repubblica – chi governa per libera scelta della maggioranza degli eletti dal popolo deve poter assumere decisioni tempestive ed efficaci. È questa una necessità comune ai Paesi, che non può essere ignorata dai Parlamenti. Ma ciò non significa – ammonisce il capo dello Stato – che si possa sfuggire ad un corretto rapporto tra l’esecutivo e l’assemblea parlamentare, a un equilibrio che si fondi sul reciproco rispetto e su uno spirito di autentica cooperazione". "Tale equilibrio – ammette infine Napolitano – non è facile a realizzarsi: esso richiede uno sforzo tenace anche da parte dei Parlamenti".