‘Ndrangheta. Si spartivano gli appalti a Reggio Calabria, 7 in manette
17 Novembre 2010
di redazione
Avevano costituito un cartello per dividersi gli appalti pubblici di Reggio Calabria. La Direzione investigativa antimafia di Reggio Calabria, nell’ambito dell’operazione denominata "Entourage", stamani ha arrestato 7 persone accusate di far parte di un giro per la spartizione degli appalti di Comune e Provincia.
Gli arrestati sono un noto imprenditore della città e sei presunti affiliati alle cosche Condello e Libri, e devono rispondere a vario titolo di associazione mafiosa, estorsione, danneggiamento, ricettazione e porto d’armi abusivo.
L’indagine della Dia ha accertato che l’organizzazione criminale, tra il 2003 e il 2007, si sarebbe spartita almeno undici appalti pubblici, banditi dal Comune e dalla Provincia di Reggio Calabria e da altri comuni della provincia, per un valore di oltre 5 milioni di euro. Gli accertamenti, comunque, proseguono su altri lavori in corso nel reggino.
Gli appalti riguardavano vari settori d’intervento della pubblica amministrazione: dalla realizzazione della rete fognaria e della pubblica illuminazione alla manutenzione delle strade. Al momento, secondo quanto riferito dagli investigatori, le indagini non hanno riguardato esponenti politici ed amministratori pubblici. Maggiori dettagli saranno forniti nel corso di una conferenza stampa che si svolgerà alle 11, presso la Dda di Reggio Calabria.