Nigeria. 30 morti negli scontri tra polizia e estremisti islamici
29 Luglio 2009
di redazione
È di trenta morti il bilancio odierno degli scontri avvenuti nello Yobe, lo stato settentrionale della Nigeria, tra le forze dell’ordine e gli estremisti islamici. Lo ha riferito un agente della polizia che ha chiesto l’anonimato, precisando che gli scontri sono avvenuti nella zona di Hawan Malka, non lontano dalla città di Potiskum.
Violenti combattimenti si sono svolti nella notte nella periferia di Maidguri, capitale dello stato di Borno, riferisce la Misna, ricordando che sono stati circa 200 i morti negli scontri dei giorni scorsi negli stati del nord della Nigeria tra la polizia e gli uomini del gruppo "Boko haram" (l’istruzione è peccato). Proprio a Maidguri, la polizia ha annunciato di aver liberato circa 180 civili tenuti in ostaggio dai militanti per almeno cinque giorni tra cui donne e bambini; le informazioni – diffuse dall’esercito – sono ancora confuse e non è stato possibile verificarle con fonti indipendenti, precisa l’agenzia missionaria.
Ieri, poco prima di partire in visita per il Brasile, il presidente Umaru Yar’adua aveva annunciato l’inizio di una controffensiva finale "volta a contenere una volta per tutte l’insurrezione" guidata da Mohammed Yusuf, che si batte per l’introduzione della legge islamica (sharia) e contro un’istruzione ispirata a canoni occidentali.