Non è più testa a testa con Soru: Cappellacci vola

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Non è più testa a testa con Soru: Cappellacci vola

16 Febbraio 2009

L’aria che si respira al quartier generale del candodato del PdL Ugo Cappellacci  è di vittoria.

Dopo alcune ore di sostanziale parità o di leggero vantaggio per Soru, Cappellacci prende il sopravvento nei risultati parziali per la corsa a governatore della Regione Sardegna.

In base ai dati elettorali ancora parziali (419 su 1.812 le sezioni scrutinate) Soru, appoggiato dal centrosinistra è al 45,5 %, mentre Cappellacci si attesta al 49,6% delle preferenze. Molto indietro gli altri candidati alla presidenza: Gavino Sale (Irs) al 2,8%, Peppino Balia, candidato del Partito Socialista, all’1,3 %, Gianfranco Sollai (Unidade indipendentista) allo 0,5%.

Cappellacci però non si sbilancia. "Il risultato si misura al 90′ – ha commentato – è ancora presto per esultare. Noi continuiamo a essere ottimisti, l’atmosfera è positiva e viviamo questa competizione con spirito sportivo, fiduciosi per il risultato finale".

Meno di un milione di votanti, poco più dei due terzi degli aventi diritto sono andati alle urne in Sardegna: Le votazioni chiuse alle 15 di oggi hanno confermato che a votare per il rinnovo del Consiglio regionale sardo e per il Presidente è stato il 67,58% degli aventi diritto (erano stati il 71,2% nelle Regionali del 2004, 1.031.869). Su 1.473.180 elettori le donne sono state 500.548 mentre gli uomini 495.140 (per un totale di 995.688). Fra i dati emersi nell’analisi dell’affluenza al voto è emerso che le donne hanno espresso la loro preferenza più degli uomini a Cagliari, Nuoro e Sassari. Mentre fra le aree dell’Isola che maggiormente hanno risposto alla consultazione si trovano ancora Nuoro e Sassari (oltre il 69% al voto), in coda Carbonia-Iglesias ed il Medio Campidano (con poco più del 64%) aree particolarmente colpite dalla crisi dell’industria e occupazionale.