Non si può definire la resistenza un movimento popolare di massa
25 Aprile 2020
“Contrariamente a quanto si asserisce, non è possibile definire la resistenza un movimento popolare di massa. Tale essa – salvo in zone assai limitate – divenne infatti solo nelle settimane immediatamente precedenti la capitolazione tedesca, quando la definitiva vittoria degli alleati era ormai sicura, come ha scritto Cadorna che un semplice fazzoletto rosso al collo bastava a tramutare un pacifico operaio (o un borghese affaccendato) in un partigiano persuaso di avere acquistato larghe benemerenze nella liberazione della patria”.
“Assai pochi furono coloro che riconobbero che si trattava di una guerra civile, fermissimi nel negarlo furono sopratutto i comunisti […] solo col 1985-86 si è ripreso a parlare di guerra civile”.
Renzo De Felice, Mussolini e il fascismo, Mondadori, 2018, pp. 178, 69.