Nucleare: accordo Italia-Francia su smaltimento
10 Maggio 2007
di redazione
La Sogin e la francese Arela hanno raggiunto l’accordo per il riprocessamento
di 235 tonnellate di combustibile nucleare ancora presente in Italia. Il contratto ha un
valore di oltre 250 milioni di euro.
La Sogin è la società di proprietà pubblica che si occupa della sicurezza delle
centrali e dei materiali radioattivi. Il
contratto prevede il trasporto, il trattamento e il condizionamento del
combustibile delle ex centrali di Caorso, Trino (32 tonnellate) e Garigliano
(13). Le operazioni di trattamento del combustibile saranno avviate nel 2007 e
richiederanno circa cinque anni. Dopo il trattamento, che avrà luogo nello
stabilimento di La Hague, i residui rientreranno in Italia entro il 31 dicembre
2025”.
Soddisfatto
il ministro per lo Sviluppo economico Pierluigi Bersani e le autorità locali, soprattutto
il sindaco di Caorso dal quale dovranno partire dopo il trattamento 190
tonnellate di combustibile nucleare, cioè la gran parte del materiale. Molto
meno gli ambientalisti di Greenpeace che hanno invece criticato la decisione
che avrebbe ingenerato una falsa aspettativa: quella di liberarsi dalle scorie
mentre nella realtà, dopo il riprocessamento, le stesse sono destinate a
tornare indietro.