Nucleare. Gibelli (Lega): “Non può esserci la quarta generazione senza la terza”
25 Settembre 2008
di redazione
“Delegare al Governo l’individuazione dei criteri di localizzazione dei siti nucleari, della tipologia di centrali realizzabili nonchè delle misure compensative per i territori e le popolazioni interessate”. Questo l’obiettivo del provvedimento attualmente allo studio della Commissione Attività Produttive della Camera. Ad annunciarlo è On. Gibelli (Lega Nord), Presidente della X Commissione Attività Produttive della Camera, a margine del Seminario odierno promosso dal Comitato Vast su "Standard di sicurezza e nuove frontiere tecnologiche per l’energia Nucleare".
“Il tema dell’energia nucleare per uso civile – aggiunge l’On Gibelli – è infatti oggi tra le priorità di Governo e Parlamento: occorre dare una risposta responsabile alla questione energetica e quella risposta non può che essere rappresentata dalla risorsa nucleare".
"Basti pensare che oggi, in Italia, oltre il 70% del totale della produzione elettrica dipende dal petrolio e dal metano, mentre negli altri paesi europei il mix energetico rappresentato dal nucleare e dal carbone incide per il 70 per cento".
"Se a questo si aggiunge la dipendenza degli approvvigionamenti esteri pari a poco meno dell’85% del fabbisogno energetico interno, è evidente quale sia la causa dell’elevato prezzo dell’energia elettrica in Italia. Per questo – conclude Gibelli – la pianificazione di una strategia energetica nazionale non può non prevedere oltre alla diversificazione delle fonti energetiche e delle aree geografiche di approvvigionamento, la realizzazione di impianti di produzione di energia nucleare e la promozione della ricerca sul nucleare di quarta generazione o da fusione. Francesi e Americani concordano: non ci può essere la quarta generazione nucleare senza le terza. Le due tecnologie andranno in parallelo".