Nuova influenza. Parte la vaccinazione di massa in Australia

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Nuova influenza. Parte la vaccinazione di massa in Australia

25 Settembre 2009

I primi 5 milioni di dosi di vaccino contro l’influenza A saranno disponibili per gli australiani nei prossimi giorni. I bambini al di sotto dei 10 anni dovranno aspettare, invece, fino a ottobre perché prima si devono concludere le ultime sperimentazioni.

Il ministro federale della sanità Nicola Roxon ha raccomandato di rivolgersi ai medici di famiglia per avere accesso al vaccino monodose, prodotto dai laboratori governativi Csl, a cui sono stati ordinati 21 milioni di dosi, quasi uno per ogni abitante. "Sarà data precedenza agli operatori medico-sanitari di prima linea, ai pazienti di malattie croniche, alle donne incinte e alla popolazione indigena", ha spiegato il ministro, precisando che "il 10% della scorta sarà riservato all’Organizzazione mondiale della sanità per i paesi in via di sviluppo".

Ha raccomandato inoltre ai genitori di bambini sotto i sei mesi di vaccinarsi al più presto. Anche se il vaccino giunge a fine inverno e della stagione influenzale, ha detto Roxon, servirà a proteggere da possibili ondate di contagio dall’Europa e dal resto dell’emisfero nord. Da quando l’influenza A ha raggiunto l’Australia in aprile, 177 persone sono morte e migliaia sono state ricoverate in ospedale.

Proprio ieri, l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha lanciato un allarme: il mondo è in grado di produrre in un anno circa 3 miliardi di dosi di vaccino pandemico contro l’influenza A (H1N1), pari a meno della metà della popolazione mondiale. L’Oms ha inoltre confermato che non è stato raggiunto il tetto massimo di quasi 5 miliardi di dosi di vaccino all’anno. Ma i dati dalle sperimentazioni cliniche suggeriscono che una singola dose di vaccino sarà sufficiente per conferire protezione presso adulti in buona salute e bambini già grandi, raddoppiando di fatto il numero di persone che possono essere protette (rispetto ad un vaccino che necessita due dosi), ha sottolineato l’Oms. Bambini piccoli e le persone con problemi immunitari dovrebbero invece ricevere due dosi. 

Alla luce dei primi risultati clinici e dell’avvio della produzione di vaccini si tirano le somme per capire cosa il mondo si potrà aspettare nei prossimi mesi. La produzione di vaccino H1N1 è in linea con le disposizioni ministeriali, ha oggi assicurato il Italia la Sanofi. Gli studi clinici del vaccino pandemico sono in corso e termineranno entro fine ottobre, in tempo utile per la consegna secondo i tempi previsti dal ministero, ha assicurato Luigi Roberto Biasio direttore medico di Sanofi Pasteur MSD. L’immunizzazione ottenuta già con una singola dose di vaccino è considerata dagli esperti già una buona notizia.

Intanto ieri è rimasta pressochè deserta questa mattina la II E del liceo classico Giuseppe La Farina di Messina, la classe di Marco, 17 anni, lo studente ricoverato al Policlinico di Messina perchè ha contratto l’influenza A-H1N1 le cui condizioni sono in miglioramento. L’istituto è frequentato anche da una nipote di Giovanna Russo, la donna di 46 anni morta sabato scorso a causa del virus. Tra gli studenti c’è qualche timore. "Sono un compagno di classe di Marco, sappiamo che sta bene e siamo contenti. I miei compagni erano preoccupati e non sono venuti a scuola, io sono stato più coraggioso" dice S.B., 18 anni, l’unico alunno della 2E che oggi si è presentato in classe. "Lunedi – assicura – tutti i miei compagni saranno presenti".

Ma, fortunatamente, l’influenza a in Italia, finora, ha mostrato nella stragrande maggioranza dei casi, il suo volto buono. Sono 712 finora i sospetti casi di nuova influenza registrati in Veneto, e sono tutti guariti. E per affrontare la pandemia conta anche l’ingegno. Da settimane è ormai introvabile l’amuchina gel, ma un farmacista di Caserta si è inventato una soluzione artigianale per soddisfare le tante richieste dei suoi clienti. Il disinfettante sparito dagli scaffali delle farmacie a causa della psicosi da influenza A, è tornato a fare capolino nel negozio di Lucio Pizzuti, farmacista di Caserta, che nel suo retrobottega prepara artigianalmente la soluzione igienizzante: un gel chimico a base idrofila in un contenitore, gocce di olio essenziale di limone e di olio di geranio più alcol etilico e infine un pò d’acqua per non rendere il composto troppo denso.