Obama estenderebbe il conflitto al Pakistan
03 Agosto 2007
di redazione
Il candidato democratico alla presidenza, Barack Obama, ha messo in guardia il presidente del Pakistan, Pervez Musharraf, riguardo agli elementi dell’estremismo islamico presenti nel suo paese, dichiarando che, nel caso in cui lui fosse il presidente Usa, non esiterebbe a estendere il conflitto in Pakistan.
Obama ha tenuto ieri il suo discorso contro il terrorismo al Woodrow Wilson Center, attirando su di sé non poche voci critiche anche dall’interno del partito democratico.
“Se fossi presidente, noi combatteremo la guerra che merita veramente di essere vinta…e il primo passo sarebbe quello di lasciare il campo di battaglia sbagliato e e portare la guerra contro i terroristi in Afghanistan e Pakistan”, ha dichiarato Obama di fronte alla folla del Woodrow Wilson Center. Ovviamente la critica era rivolta al presidente Bush e al modo in cui è stata condotta la guerra in Iraq, il candidato dell’Illinois ha potuto contare sull’appoggio ideologico della Hillary Rodham Clinton in quella che è da molti considerata una dichiarazione ad hoc, nel senso che servirebbe a far capire all’elettorato che Obama non manca della durezza necessaria per diventare il Comandante Supremo delle forze armate statunitensi.
Le parole di Obama, come detto, non hanno mancato di sollevare polemiche tra i democratici. “È pericoloso e irresponsabile anche solo far pensare che gli Stati Uniti provochino senza necessità e pubblicamente una potenza nucleare”, ha detto, ad esempio, il democratico Cristopher J. Dodd (Connecticut). Anche se non direttamente, c’è da dire che la stessa Clinton ha in un certo senso ispirato il discorso di Obama, visto che aveva descritto lo “speech” tenuto dall’”Illinois boy” nel corso di un dibattito di una settimana, fa come “irresponsabile e francamente naive”. In quell’occasione Obama dichiarò di essere pronto a ricevere i leader delle nazioni più anti-americane senza preconcetti. Lo stesso Obama rispose poi alle critiche della Clinton, descrivendo la diplomazia di quest’ultima come simile a quella di Bush e del suo Vice-presidente Cheney. La Clinton bollò le idee del suo collega come “sciocche”.
Il Ministro degli Esteri pakistano, rispondendo ai cronisti della Ap, Khusheed Kasuri ha riferito che le dichiarazioni di Obama sono “veramente irresponsabili”. Kasuri ha poi aggiunto che gli piacerebbe che la lotta per le elezioni presidenziali negli Usa si combattesse senza chiamare il causa il Pakistan.