Odifreddi, anche noi abbiamo un sogno
06 Ottobre 2008
di redazione
Odifreddi ha un sogno: che tutti i cittadini abbiano pari dignità sociale e che siano uguali davanti alla legge e che nulla li distingua, né il sesso né la razza né la lingua né la religione né le opinioni politiche né le condizioni personali o sociali.
Odifreddi ha un sogno: che tutti i cittadini e i residenti possano godere dei principi inalienabili della vita, della libertà e della felicità.
Odifreddi ha un sogno: che la giustizia non chiuda per bancarotta e che nel caveau delle opportunità del nostro paese ci siano presto fondi sufficienti a garantire ricchezza, libertà e garanzie di giustizia.
Odifreddi ha un sogno: che si realizzino le promesse della democrazia perché in Italia non ci sarà né pace né tranquillità fintanto che agli immigrati e agli extracomunitari non saranno garantiti i diritti di cittadini.
Odifreddi ha un sogno: che nel procedere verso la giusta meta, quella di diventare cittadini, gli immigrati e gli extracomunitari non si macchino di crimini e delitti.
Odifreddi ha un sogno: che in quella Padania che vota la Lega i figli di coloro che un tempo furono meridionali o extracomunitari e i figli di coloro che un tempo furono leghisti e razzisti sappiano sedere assieme al tavolo della fratellanza; che Veneto e Lombardia oggi immerse nelle nebbie dell’ingiustizia raggelate dal vento della discriminazione si trasformino in oasi di giustizia e libertà; che nei comuni dei sindaci-sceriffo i bambini infedeli camminino mano nella mano con bambine credenti e bianche, nel nome della vera fratellanza. Solo così, continua il sogno di Odifreddi, la bassa pianura in cui scorre il Po verrà elevata moralmente.
Anche noi abbiamo un sogno: che Odifreddi continui a dormire e fare bei sogni ma ci faccia la grazia di non venirceli a raccontare.