Olanda. Superstite: “Siamo caduti come un sasso”

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Olanda. Superstite: “Siamo caduti come un sasso”

25 Febbraio 2009

"Siamo caduti come un sasso in mezzo a un prato". È questa la sensazione raccontata oggi alla Tv privata turca Ntv da uno dei 127 passeggeri sopravvissuti allo schianto dell’aereo della Turkish Airways, avvenuto stamani pochi minuti prima di atterrare all’aeroporto Schiphol di Amsterdam.

Il signor Mutlucan, questo il cognome dell’intervistato, ha detto che "stavamo atterrando normalmente quando all’improvviso abbiamo avvertito un vuoto d’aria. L’aereo è andato fuori controllo e c’è stato lo schianto. Il tutto è durato quattro o cinque secondi e ci siamo ritrovati in mezzo ad un prato".

"Il pilota – ha ricordato ancora Mutlucan – aveva appena annunciato che saremmo atterrati di lì a 15 minuti, ma siamo caduti sette o otto minuti dopo l’annuncio". Il passeggero ha aggiunto di essere stato in grado di uscire subito dal velivolo dopo l’impatto a terra insieme con un’altra ventina di compagni di viaggio mentre molti altri erano rimasti bloccati all’interno del velivolo. Il passeggero ha inoltre elogiato i soccorsi olandesi per il loro pronto intervento.

Il bilancio ufficiale dell’incidente è di 9 morti e 50 feriti, 25 dei quali si troverebbero in gravissime condizioni. Lo ha riferito alla stampa il sindaco di Haarlemmermeer, Michel Bezuijen.

Nel frattempo il ministro degli Esteri Franco Frattini ha informato che le autorità stanno cercando di confermare la presenza di un italiano a bordo del velivolo, ma "non ci sono ancora elementi precisi".