
Opel. Ministri Ue d’accordo su necessità di coordinare aiuti

23 Novembre 2009
di redazione
I ministri dei Paesi Ue interessati alla ristrutturazione dei marchi europei di Gm (Opel e Vauxhall) hanno ribadito la necessità di coordinare a livello europeo tutti gli eventuali aiuti pubblici stanziati per sostenere gli stabilimenti coinvolti e limitare la perdita di posti di lavoro. È quanto si legge in una nota della Commissione Ue al termine di una riunione informale svoltasi a Bruxelles con i ministri dell’industria di Germania, Belgio, Spagna, Regno Unito, Polonia e alla quale ha partecipato anche il numero uno di Gm Europe, Nick Reilly. Per l’esecutivo europeo erano presenti il vice presidente della Commissione Ue e commissario all’industria, Gunter Verheugen, la responsabile dell’Antitrust Ue, Neelie Kroes, e il commissario Ue agli affari sociali, Vladimir Spidla.
Nel corso della riunione i ministri della Ue hanno dunque convenuto sulla necessità di non negoziare più singolarmente con Gm, ma di agire in maniera coordinata dando alla casa statunitense una risposta comune quando il 4 dicembre – in una nuova riunione – potranno esaminare il piano di ristrutturazione di Opel e Vauxhall.
"Quello che serve – si legge nella nota dell’esecutivo europeo – è il pieno rispetto delle regole europee sugli aiuti di Stato e il mercato interno, evitando che misure nazionali possano essere prese senza un coordinamento preventivo con gli altri PAesi interessati e la Commissione Ue". In particolare, si ribadisce, "ogni sostegno finanziario da uno o più Stati membri dovrà essere strettamente basato su criteri obiettivi ed economici, escludendo condizioni non commerciali riguardanti l’ubicazione degli investimenti o la distribuzione geografica delle misure di ristrutturazione. Questo – si sottolinea – è necessario per evitare una corsa ai sussidi tra gli Stati membri e la frammentazione del mercato unico".