P3. Per tribunale del riesame Lombardi e Carboni restano in carcere
17 Novembre 2010
di redazione
L’uomo d’affari Flavio Carboni e il magistrato tributario Pasquale Lombardi, 2 dei principali indagati dell’inchiesta romana sulla cosiddetta P3, restano in carcere. Lo ha deciso il Tribunale del Riesame presieduto da Guglielmo Muntoni, che ha respinto la richiesta delle difese di revocare o modificare la misura cautelare in carcere.
A disporre una nuova pronuncia del Riesame era stata la Corte di Cassazione che il 9/9, accogliendo una istanza delle difese, aveva stabilito la necessità di un nuovo esame da parte del Tribunale della libertà dei ricorsi che erano stati respinti nel mese di luglio da un diverso collegio.
Carboni e Lombardi erano finiti in manette il 7 luglio scorso, assieme all’imprenditore napoletano Arcangelo Martino (tornato poi in libertà), con l’accusa di concorso in associazione per delinquere finalizzata alla violazione della legge sulle societa’ segrete.