Pakistan. Attentato kamikaze nel Nord-Ovest, almeno 20 morti
27 Agosto 2009
di redazione
Grave attacco suicida in Pakistan. Almeno 20 persone sono rimaste uccise in un attentato suicida nel Nord-Ovest del Paese. Un attentatore suicida si sarebbe fatto esplodere in un ufficio pubblico nel distretto nordoccidentale di Khyber, ai confini con l’Afghanistan.
Secondo la televisione Geo Tv, invece, le vittime sarebbero membri delle forze di sicurezza e l’attentato sarebbe stato diretto contro una caserma della polizia tribale.
Aumentano le vittime del raid aereo di un drone americano che stamattina ha ucciso otto sospetti militanti talebani nell’area di Kani Goram, nel Sud del Waziristan, al confine tra Pakistan e Afghanistan. Secondo la stessa televisione, il drone ha sparato tre missili contro un’abitazione, ma al momento non si conoscono i nomi delle vittime. Il villaggio, tuttavia, è noto per essere una roccaforte dei miliziani fedeli a Baitullah Mehsud, il comandante talebano ucciso sempre da un missile americano alcune settimane fa.
Intanto, con una nota, l’esercito di Islamabad ha reso noto che prosegue l’operazione di rastrellamento di militanti da parte delle forze della sicurezza pakistane nei distretti di Swat e Malakand dove sono stati compiuti 45 arresti nelle ultime 24 ore. Il comunicato precisa che nove persone arrestate nell’area di Ser e Tilgram erano pronte a compiere un attentato. Grazie a queste operazioni, ha fatto sapere un funzionario di un’agenzia umanitaria dell’Onu, oltre il 90% dei civili che erano fuggiti dalla regione del Nordovest sono potuti rientrare nelle loro case.