Pakistan: Bhutto denuncia preparativi brogli elettorali del partito filo Musharraf
17 Dicembre 2007
di redazione
Benazir
Bhutto ha denunciato i preparativi di brogli alle elezioni legislative in Pakistan del prossimo gennaio, da
parte del partito filo Musharraf della Lega Musulmana e ha sollecitato l’arrivo di osservatori internazionali.
In una intervista al Washington Post,
l’ex premier e leader del Partito popolare pachistano, spiega che esponenti
della Lega Musulmana “hanno perfino messo in piedi seggi fantasma”, “seggi
inesistenti che nessuno sa dove si trovano”. “Noi vogliamo che gli osservatori
si rechino in questi posti e costringano la commissione elettorale a
identificarli”, ha aggiunto denunciando, fra l’altro, il rapimento di un
candidato del suo partito nel Balucistan, dove a causa del sequestro non è
riuscito a presentare in tempo la sua candidatura.
Bhutto sottolinea il “ruolo molto positivo” assunto dall’altro leader
dell’opposizione, Nawaz Sharif, che ha deciso di far partecipare il suo partito
e di non boicottare le elezioni.
“Osservatori elettorali stanno già arrivando dall’Unione europea, fra gli altri.
Garantiranno che le elezioni non vengano truccate, e questo rappresenta un immenso
problema per i loro piani”, ha spiegato.
Bhutto
denuncia anche come al suo rientro in Pakistan,
in una delle due esplosioni organizzate contro di lei a 45 secondi di distanza
l’una dall’altra, sia stato usato anche un neonato. “Un uomo si trovava proprio
di fronte al mio camion, e cercava di passarmi il bimbo. Quando ho detto alla
gente di lasciarlo passare, ha lasciato il bambino in mano ad altri…179 morti”,
ha detto nell’intervista. L’ex premier, che per la costituzione non può guidare
il governo per un terzo mandato, spiega anche il suo shock al constatare quanto
“l’intero sistema di sostegno” per gli estremisti islamici sia “profondamente
inserito nel governo”.