Pakistan. Condannata per blasfemia, la donna accusa: “Sono stata stuprata”
22 Novembre 2010
di redazione
Prima di essere consegnata alla polizia, Asia Bibi, la donna cristiana condannata a morte in Pakistan per blasfemia, è stata stuprata dai suoi aguzzini. E’ quanto la donna avrebbe riferito al governatore del Punjab, Salman Taseer, secondo quanto riporta l’agenzia Fides.
Il governatore, che ha visitato Asia in carcere due giorni fa, ha riferito che la donna "ha firmato un appello alla clemenza del Presidente Ali Zardari" e ha detto che la "riporterà personalmente al Presidente".
Asia Bibi, lavoratrice agricola di 45 anni, madre di 5 figli, è stata condannata a morte il 7 novembre scorso. Secondo un tribunale del Punjab la donna avrebbe offeso il profeta Maometto, ma secondo il quotidiano online ‘Asianews’ la donna sarebbe stata denunciata alle autorità da alcune colleghe di lavoro per aver semplicemente difeso la sua fede cristiana in pubblico.