Pakistan: kamikaze uccide undici persone

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Pakistan: kamikaze uccide undici persone

04 Luglio 2007

Secondo quanto riportato dai mezzi di comunicazione locali, undici persone sarebbero decedute in seguito ad un esplosione provocata da un attentatore suicida che si sarebbe scontrato contro un convoglio militare nel Pakistan nord-occidentale, vicino al confine con l’Afghanistan.

Il Generale Maggiore Waheed Arshad ha riferito alla stampa che cinque reduci e quattro civili hanno perso la vita immediatamente dopo l’esplosione mentre altre due persone sarebbero morte in ospedale. L’attacco è avvenuto nella regione Waziristan, dove sono basati alcuni gruppi militanti che combattono contro i talebani e dopo che, durante la giornata di ieri, almeno 12 persone hanno perso la vita e circa 150 sono state ferite nel corso dell’assedio alla Moschea Rossa che la polizia pakistana sta portando avanti contro gli studenti ultra-religiosi.

All’alba di questa mattina le forze dell’ordine hanno fatto irruzione nella Moschea di Lal Masjid, hanno tagliato i cavi elettrici e costretto almeno 500 seguaci pro-talebani, la maggior parte donne, ad arrendersi dietro il pagamento di 5.000 rupie.

Dentro la Moschea ci sono, però, ancora migliaia di militanti armati che non intendono arrendersi, così come riportato da uno dei due fratelli che stanno a capo della rivolta, Abdul Rashid Ghazi, il quale ha dichiarato alla stampa: “la trattativa sembra non stia portando da nessuna parte”.